Non ci riferiamo mai ad una massa indistinta, ma a specifiche persone che hanno degli interessi e si comportano in un determinato modo, cioè esattamente a coloro che potrebbero essere i potenziali clienti per la nostra azienda.
Definire le buyer personas è utile in quanto rende più agevoli i lavori durante la progettazione dell'esperienza che vogliamo offrire ai nostri Clienti. Il buyer persona si crea su basi concrete, ascolto del cliente con empatia, l'analisi dei dati e le sintesi. Per entrare in empatia con il cliente, c'è uno strumento interessante del Design Thinking, denominato Empaty Map, il quale permette all'azienda di orientarsi nella definizione del buyer persona.
L’obiettivo è quello di, partendo da un'analisi dei clienti attuali dell'azienda attraverso interviste, questionari, empty map, analytics e social media insights, identificare un cliente tipo, definendo:
Si possono creare più buyer personas quando l'azienda offre servizi/soluzioni per persone molto differenti tra di loro ma creare troppi prototipi di clienti, potrebbe rendere più complessa la progettazione della mappa dell'esperienza. Di seguito una scheda di esempio per poter definire il buyer persona.
Autore: Mariano Gigli
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